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Al Niguarda primo impianto in Italia della protesi trans-catetere TricValve

Cardiologia Redazione DottNet | 28/05/2021 17:24

La procedura consiste nell’impianto di due protesi in pericardio bovino suturate su uno stent in nitinolo a livello della vena cava superiore e della vena cava inferiore

Se la valvola tricuspide non tiene, il reflusso della vena cava provoca nel paziente una congestione dei visceri e scompenso cardiaco. Normalmente si cura intervenendo chirurgicamente, ma in alcuni casi questa procedura non può essere sopportata dal paziente. Per questo è importante e innovativo l’intervento compiuto ieri dalla cardiochirurgia del Cardiocenter di Niguarda, sostenuto dalla fondazione De Gasperis. Per la prima volta è stato effettuato un impianto in Italia della protesi trans-catetere TricValve, che permette di eliminare l'insufficienza della pressione valvola tricuspide.

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Un paziente di 66 anni affetto da sindrome del carcinoide con insufficienza tricuspidale  severa considerato non operabile per la severità del quadro clinico è stato sottoposto dalla Cardiochirurgia ad impianto di TricValve. La procedura - eseguita da Claudio Russo, Giuseppe Bruschi e Aldo Cannata per via venosa femorale percutanea - consiste nell’impianto di due protesi in pericardio bovino suturate su uno stent in nitinolo a livello della vena cava superiore e della vena cava inferiore, senza la classica operazione a cuore aperto.

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